Buongiorno, alla luce del nuovo regolamento privacy - gdpr, nel caso in cui la scuola partecipi ad un progetto nazionale che prevede l'invio di registrazioni video e foto in cui vengono ritratti i volti degli studenti, come dobbiamo comportarci?
Ci è stato detto che il consenso non ha più alcun valore e che possiamo pubblicare e comunicare i dati solo in ottemperanza ad una precisa disposizione normativa.
Ringraziamo anticipatamente
La risposta di Privacy for School
Buongiorno,
per rispondere dovremmo saperne di più sulle caratteristiche del progetto nazionale.
In primo luogo quali sono le regole che ne determinano il funzionamento, in secondo luogo, soprattutto, dove finiscono i video e le foto, se finiscono in un semplice archivio, se l'archivio è gestito da un soggetto pubblico o da un soggetto privato. Se il progetto sta sotto "l'ombrello" PON o comunque altro progetto europeo o no, cosa prevedono esattamente le regole del progetto per quanto riguarda la gestione di video e foto. In assenza di questi elementi è molto difficile rispondere, ad ogni modo siamo qui a disposizione per cui se vorrete specificarci questi aspetti, saremo sicuramente pronti per darvi il nostro parere.
Detto questo, il consenso non aveva "valore", se vogliamo usare questo termine, nemmeno prima, nel senso che se parliamo di regole di pubblicazione di dati personali, i casi di pubblicazione di dati da parte di pubbliche amministrazioni devono essere previsti da norme di rango primario (Leggi, Decreti legislativi,ecc) o da norme di rango secondario (DPCM, DM, ecc) altrimenti non è possibile pubblicare i dati. Il Regolamento Europeo ha solo accentuato questo aspetto, dando ancora meno rilievo al tema del consenso per le PA, perchè i trattamenti delle PA vanno limitati a ciò che è strettamente indispensabile. Per questo o c'è una norma chiara o il dato non si può pubblicare.
Data di pubblicazione: 05/06/2018