Sono venuto a conoscenza che un genitore della scuola primaria ha postato su Youtube un video in occasione della recita natalizia in cui espressamente titola in modo molto offensivo".............................................." citando il nome della scuola. Il fatto è che ha ripreso molti bambini tra cui anche un alunno ........ I rappresentanti di classe mi chiedono in che modo possa procedere la scuola poiché costui ha evidentemente violato la privacy di molti di loro. Pertanto dopo aver consigliato di far mandare comunque una diffida da parte dei genitori mediante un avvocato da loro scelto, ora chiedo se e come posso procedere. Tengo a precisare che il video è stato recentemente cancellato.
La risposta di Privacy for School
Come già rilevato in precedenti risposte, occorre distinguere tra i video realizzati dalla scuola e i video realizzati da altri.
Nel caso sia la scuola a caricare il video su youtube, in quanto soggetto che ha provveduto alla realizzazione del video, dovrebbe richiedere l'informativa preventiva adeguata e specifica sul punto (trattandosi di pubblicazione inerente l'attività istituzionale) fermo restando che ogni eventuale criticità inerente detta pubblicazione sarebbe imputabile alla scuola medesima.
Infatti, così come la scuola è responsabile di ciò che viene pubblicato sul sito, alla stessa stregua in caso di pubblicazione su social network eventuali responsabilità (si pensi a violazioni della normativa privacy) saranno sempre in linea generale riconducibili all'istituzione scolastica.
In definitiva in linea generale vi è la possibilità di creare pagine web dell'istituto su facebook, youtube al fine di condividere materiali, documenti didattici, immagini legate alla vita scolastica ma la scuola deve mantenere sempre possibilità di intervento sui contenuti con possibilità di oscurare ed eliminare interventi di terzi lesivi dei dati personali ivi inseriti.
Invece, nel caso di caricamento del video su Youtube da parte di privati ogni eventuale responsabilità ricadrebbe su questi.
Quindi, nel caso di specie, dovranno essere direttamente i genitori che ritengono che sia stata violata la normativa in tema di privacy ad agire nei confronti del responsabile della pubblicazione del video.
La scuola potrebbe tutelarsi, attraverso il patrocinio dell'Avvocatura dello Stato, allorchè nel video fossero contenute espressioni diffamatorie e denigratorie dell'Amministrazione medesima.
Riportiamo quanto previsto nell'opuscolo dedicato alle scuole prodotto dal Garante Privacy, che richiama proprio la responsabilità personale dei genitori. L'uso che si presume è personale, se i genitori usano le foto e i video per altri fini devono chiedere il consenso.
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Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini, in questi casi, sono raccolte per fini personali e destinate a un ambito familiare o amicale e non alla diffusione. Va però prestata particolare attenzione alla eventuale pubblicazione delle immagini su Internet, e sui social network in particolare.
In caso di comunicazione sistematica o diffusione diventa infatti necessario, di regola, ottenere il consenso informato delle persone presenti nelle fotografie e nei video.
Data di pubblicazione: 23/05/2019